lunedì 23 febbraio 2015

UN'USCITA CHE REGALA MA BATTE IL CONTRATTO

Ricevo dal caro amico Roberto Farioli questa bella mano di bridge che c'insegna a dedurre dalla licita le mani avversarie ed a pianificare la difesa iniziando dall'attacco. 
Grazie Roberto ti aspettiamo al più presto al circolo.


UN'USCITA CHE REGALA MA BATTE IL CONTRATTO
Correva uno dei tanti anni felici '60. Eravamo al tavolo 1, al Torneo a squadre in Chianciano, a poche mani dal termine, con un buon vantaggio, contro la fortissima Livorno. In aperta giocavo con un eccellente giocatore meneghino, non mio usuale partner, Renato Rovida. In chiusa l'abituale fantastico Gianfranco Facchini con l'immortale Cesare Bresciani. I livornesi, ovviamente "tiravano". Il board, in Sud mi offre: cinque di Re e Valletto, void a , K Q 10 di   quarto, J 10 quarto a . Passo, e, nel nostro assoluto mutismo, la dichiarazione prosegue così: Ovest 1, est, 1, Ovest 3♣, Est 3, Ovest 3, Est 4, Ovest  4, Est 4NT, Ovest 5, Est 5NT, Ovest 6, EST 7 (sospirato). Dovevo attaccare. In genere, in un grande, si predilige l'atout, "per NON regalare" Cosa che mi era impossibile. Stavo per calare con inurbana pigrizia il re di, quando mi immersi nell'analisi della dichiarazione. Io " fermavo" le . Il mio compagno, con ogni probabilità, aveva un numero di atout maggiore di quelle del morto. La possibilità di sfruttare le suddette, era dovuta alla persistenza dell'ultima entrata al morto, la , dichiarata anche in sede cuebid. Mi buttai su una cartina di Picche. Ma se il grande giocatore livornese, prematuramente scomparso, avesse in mano la dama e si fosse buttato in una eroica lisciata? E allora giocai imperiosamente il re di . Bianchi mi guardò come per dirmi: "Timeo Danaos et dona ferentes!" Il morto presentava, asso secondo di , Asso terzo a , due cartine a , sesta di di Asso, Re e Dama. In mano Bianchi aveva Dama seconda di , Asso quarto a , sei di K, Q, J 10, e una cartina a . L'avversario prese, contando: 2 prese a  (una regalata dall'uscita) 6 a , 1 a , e 3 a : totale 12 prese. Non pensò nemmeno un minuto a "sfruttare" le , in seguito all'uscita che "uccideva" l'ultima ripresa al morto. Si tirò, lucidamente tutte le sue buone, sperando che le fossero divise, ovvero che io, tenendole, avessi anche tutte le per comprimermi. Ma Renato Rovida, alla fine mi tranquillizzò: sull'ultima carta comprimente scartai il re di , e lui subito benevolmente mi fece vedere il proprio possesso del valletto: l'unica carta valida nella sua desolantissima mano. Fu un trionfo. Ah! Bei tempi!  

Ecco la mano completa



X X X X

10 X X X

J X X

X X

A X
N
Q X
A X X
W                    E
K Q J X X X
X X
A X X X
A K Q X X X
S
X

K J X X X


-


K Q 10 X


J 10 X X


 Questa la licita


S
W
N
E
PASS
1
PASS
1
PASS
3
PASS
3
PASS
3
PASS
4
PASS
4
PASS
4NT
PASS
5
PASS
5NT
PASS
6
PASS
7
PASS
PASS
PASS